Sabato e domenica il venerabile Tae hye sunim accompagnato dal sottoscritto siamo stati al tempio sri lankese di Spilamberto in provincia di Modena per la festa del Vesak.
Abbiamo trovato la comunità tutta intenta nei preparativi finali e il Reverendo Mediripitiye Vimalaratana ad attenderci per cominciare.
Il tempio si trova in mezzo alla campagna modenese, vicina ad una grande stalla da cui proveniva intenso odore di letame misto a fieno.
Sostanzialmente è una cascina con tanto di galli! Altre piccole strutture vicine per deposito o cucina.
L’atmosfera era di grande gioia partecipata, quasi infantile ma intensa e commovente per vera devozione che significa vera fede.
Grande gentilezza da parte di tutti e toccante la partecipazione anche da parte dei bambini, tutti truccati e che si sono prodigati in danze, spettacoli teatrali ispirati all’insegnamento del Buddha, con grande ….sfoggio di costumi veramente belli.
I più piccoli, inoltre, hanno anche preparato un grande manifesto con 5 disegni fatti a mano raffiguranti la storiella dei due pappagallini, presa dalle scritture dello Jataka che illustrano le vite passate del Buddha.
La sera è cominciata con un’asta per raccogliere fondi per il tempio, dove i banditori davano grande enfasi alle cose che vendevano, ma sempre con questo sorriso sereno che ancora ho dentro.
Poi la serata è proseguita con la gara delle lanterne, dove ogni gruppo cercava …voti per vincere il premio della più bella giostra di luci. Alcune piccoli capolavori di grafica ed arte della decorazione con carta, luci e colori, carri allegorici sulla vita dell’uomo, con in basso l’inferno e il fuoco, fino a raggiungere nella parte superiore del carro, la saggezza raffigurata dall’immagine del Buddhe e le 4 nobili verità che giravano a mò di giostra vivace ma molto significativa.
Colpisce il fatto che questi capolavori alla fine delle due giornate verranno bruciati, a simboleggiare l’impermanenza e il non attaccamento.
Il mattino si è aperto con l’inaugurazione di una pagoda bianca (ben visibile anche da lontano!!) da parte dei due monaci, per poi continuare con il discorso di Dharma del nostro Tae hye sunim e poi altri interventi, tra cui un prete cattolico cingalese.
Poi largo al teatro dei bimbi, in cui la bravura delle bimbe che danzavano e di tutti gli attori/cantanti è stata premiata con applausi e grande stupore silenzioso…
La storia, brevemente, ancora ispirata alle scritture dello Jataka, illustrava Devadatta in veste di suonatore di sitar che gareggia con il suo maestro, il Buddha, per poi cercare di superarlo, con la disapprovazione di tutto il popolo, del re e del Deva protettore del Dharma.
Dopo, il pranzo, con partecipazione di circa 500 persone!!!, e grande impegno e sforzo organizzativo.
E poi ancora asta e musica!!!
La sala della meditazione, splendida e molto ampia, colpiva per la presenza di colonne e una pianta con un piccolo albero della Bodhi. Qui la comunità si riunisce settimanalmente per la meditazione; ai piani superiori un’altra piccola saletta contenente, oltre all’altare, una intera libreria con il canone Pali completo, in lingua pali e cingalese.
Ringraziamo la comunità e auguriamo di sviluppare sempre più la loro fede e comprensione del Dharma, augurio che estendiamo a tutti gli esseri senzienti.
Mu sang
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