Alcune persone nei giorni precedenti l’evento si sono occupate di abbellire il tempio, con fiori e tante altre belle idee che potrete vedere nelle foto (ghirlande, quadri ecc….). Anche altri preparativi sono stati importanti, cioè pulizie, acquisti vari, organizzazione cucina ecc. Il tutto svolto in un clima sereno e allegro.
Domenica mattina dopo la cerimonia d’apertura della festività, in cui l’abate ha guidato anche una breve meditazione, i laici come è tradizione, hanno offerto il cibo ai monaci: ognuno di loro portava qualcosa e a turno l’offriva al sangha monastico. Questo pranzo era una raccolta fondi di beneficenza per il tempio. E’ stato preparato da un cuoco pakistano e da uno svedese… Anche Gianni Teshin, veterano della comunità Bodhidharma ha preparato cibo, insieme alla moglie. I monaci alla fine hanno dato la loro benedizione a tutti i cuochi!
Nel primo pomeriggio la cerimonia del bagno della statua del Buddha bambino, svolta in silenzio e molto partecipata. A seguire Laura ha proposto con grande bravura ed espressione una serie di danze sacre indiane, tra le quali alcune in onore a Shiva protettore dei meditanti. Molto importante la richiesta da parte dell’abate di non effettuare foto durante queste danze, per rispetto della sacralità del momento.
Poi il gruppo Antique Lunae di Sarzana si è esibito (a più riprese) eseguendo musiche composte per l’occasione, e le varie formazioni strumentali erano sempre supportate da grande intensità espressiva ed atmosfere meditative.
Gli strumenti impiegati si ispirano alla tradizione indiana come anche le musiche, con un sottile collegamento ad atmosfere armoniche occidentali.
Mentre persone sempre nuove arrivavano ad arricchire della loro presenza la nostra comunità, bambini portavano la loro spontanea allegria e curiosità, rivolgendo domande anche in merito al Dharma, alla composizione dell’altare, i quadri, le statue ecc…
Durante una pausa per il thè, veniva quindi allestito da Natalia e Yuri un piccolo mercatino di “cose buddhiste” e magliette provenienti dalla Birmania fatte da il popolo che vive nelle discariche per il quale l’associazione Karuna sta raccogliendo fondi.
Il pomeriggio continuava così con una performance poetico/musicale in cui una formazione di Genova (in rodaggio ma promettente…) formata da Mauro (Muwi) e Alberto (Musang) ha dato vita a un momento suggestivo, dove poesie spirituali legate al proprio vissuto scritte da Mauro, venivano accompagnate al pianoforte da Alberto, il quale improvvisava atmosfere rarefatte ma legate ai testi. Vicino a loro era esposta una tela molto originale raffigurante Il Buddha e offerta da Silvia, anch’essa di Genova.
A chiusura della sezione artisti, Yongu sunim si esibiva come solista al …. Didgeridoo australiano o yiraki, suo antico nome tribale (è un grosso tubo di legno simile a una clava … ma intarsiato, molto bello, v. foto) dimostrando grandi capacità e probabilmente sette polmoni…. Unendosi poi al gruppo Antique Lune con un ultimo brano, sanciva la fine dell’esibizione offerta al Buddha. Musiche testi e danze continuano ancora nella nostra mente, in offerta, tutti i giorni.
Il pomeriggio si è chiuso con l’intervento di Floriana e Massimiliano (Mumun) che hanno illustrato il progetto Birmania legato alla raccolta fondi suddetta: nello specifico la dottoressa Floriana ha parlato di sue iniziative nella regione Emilia-Romagna estendibili anche da noi, in cui offre la sua professionalità a titolo gratuito per effettuare analisi al seno o alla tiroide, con forti sconti per i clienti, il cui intero ricavato va in beneficenza per il progetto. Con il patrocinio delle società da lei contattate che ospitano pubblicizzano e organizzano l’evento e che in più dichiarano di esserne ben felici ed orgogliose.. Colpisce la sua capacità di coinvolgimento facendosi carico di queste iniziative all’interno di realtà apparentemente slegate da ogni interesse che non sia puramente economico. Complimenti.
Pubblicheremo altre foto appena possibile di questa giornata incantevole.
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