Domenica 5 giugno nel mattino ha avuto luogo la cerimonia della presa dei cinque precetti da parte di Luigi, Silvia e Danny. Durante il ritiro verso le dieci l’abate Tae Hye sunim, coadiuvato daTae Ri sunim e Nagamitta sunim, ha invitato tutti i partecipanti a questa cerimonia, spiegando che si possono prendere anche meno di cinque precetti e se si vuole per un tempo determinato. I cinque precetti sono:
1. Panatipata veramani sikkhapadam samadiyami
Prendo il precetto di astenersi dal distruggere le creature viventi.
2. Adinnadana veramani sikkhapadam samadiyami
Prendo il precetto di astenersi dal prendere ciò che non è dato.
3. Kamesu micchacara veramani sikkhapadam samadiyami
Prendo il precetto di non avere rapporti sessuali irresponsabili
4. Musavada veramani sikkhapadam samadiyami
Prendo il precetto di astenersi dal discorso scorretto.
5. Suramerayamajja pamadatthana veramani sikkhapadam samadiyami
Prendo il precetto di astenersi da bevande inebrianti e droghe che portano alla disattenzione.
Alla fine sinbolicamente c’è stato il taglio di una ciocca di capelli, come piccolo sacrificio, e poi sono stati assegnati i nomi di Dharma: per Luigi Nagasena, per Silvia Bodhisri e per Danny Nagabodhi. Il loro nuovo stato di laico “ufficialmente” buddhista viene sancito con il nome di upasaka per gli uomini e upasika per le donne.
Dopo l’offerta di doni da parte dei tre laici, la cerimonia è terminata con le prostrazioni nei confronti dei monaci, e poi tutti insieme con gli altri laici che già avevano preso i precetti.
Che tutti loro possano essere felici.
Che tutti gli esseri possano essere felici.
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